“FIP Believe” in Diablos Rosa!
“Vorrei fare di più, vorrei darvi ancora più forza, vorrei che il vostro domani nello sport e nel basket avesse certezza. Come dico ogni volta e anche oggi a Sant’Agata Bolognese, vorrei tornare tra 10 anni e trovarle ancora in campo, con lo stesso sorriso è la stessa passione. Vorrei un #minibasketfotlife per tutte voi”. Con queste parole il tecnico federale minibasket e formatore FIBA, Maurizio Cremonini, si rivolge alle nostre ragazze dopo l’entusiasmante allenamento tenutosi nella nostra palestra lunedì 28 novembre.
Una giornata piena di movimento, che ha visto le nostre due squadre rosa (annate 2012/2013/2014 e 2010/2011) cimentarsi in due lezioni cestistiche di livello nazionale. Sì, perché insieme a Cremonini il progetto Fip Believe ha portato nella nostra Sant’Agata Bolognese anche Giovanni Lucchesi, assistente della Nazionale Femminile Italbasket, nonché uno dei maggiori conoscitori di basket femminile giovanile in Europa.
Dunque una giornata piena di movimento, ma un movimento di qualità e non solo quantità. Questo è il pensiero della Diablos Basket ASD, motivo per cui è stata selezionata dalla FIP per le modalità con cui sta promuovendo il basket sul territorio.
Ma anche una giornata di tanti sorrisi, alla presenza dei genitori delle ragazze che hanno potuto assistere a questo momento importante per le loro piccole atlete.
È infatti proprio sorridendo che Cremonini e Lucchesi hanno diffuso conoscenze tecniche di alto livello stimolando l’attenzione delle atlete tramite un impegno all’allenamento serio, ma mai serioso.
Ma ad apprendere non sono state solo le ragazze, perché anche tutto lo staff di allenatori Diablos ha potuto interagire e conoscere sempre più a fondo i segreti alla base di questo sport che punta in alto.
Un grazie alla FIP, a Maurizio e Giovanni, che hanno proprio incarnato il nome del progetto “Believe”, “credendo” nel lavoro che la nostra società sta svolgendo.
Un grazie agli allenatori e alla dirigenza Diablos, che sta proprio portando, giorno dopo giorno, avanti un progetto inclusivo e di diffusione del basket.
Ma un grazie soprattutto alle ragazze e alle loro famiglie che riempiono la nostra palestra e gli spazi di lavoro con la loro freschezza e con il loro entusiasmo giovanili.
E con ciò estendiamo l’invito a tutti, a scoprire questo #minibasketforlife, questo sogno nel cassetto di Maurizio Cremonini: perché ciò che si vive sul campo, ogni ragazzo o ragazza se lo porterà con sé per tutta la vita come esperienza preziosa.